Nel territorio di Follonica e in generale nella provincia di Grosseto, il ritrovamento di resti riconducibili alla frequentazione di cacciatori-raccoglitori paleolitici attestano che nella Preistoria c’è stata una presenza umana molto diffusa sul territorio. Purtroppo gli scavi archeologici su questi contesti sono ancora pochi. Le evidenze maggiori provengono per la maggior parte da ricognizioni di superficie o da rinvenimenti sporadici. Le fasi più antiche di questo periodo testimonierebbero la presenza di facies culturali relative all’Homo heidelbergensis.
Per il Paleolitico inferiore invece i ritrovamenti ne più rappresentativi sono riferibili sia a bifacciali che a schegge. Attualmente, i dati raccolti per il Paleolitico medio rimandano a industrie litiche appartenenti molto probabilmente a facies musteriane diverse. Evidenze che comunque sono sufficienti a documentare una frequentazione della Toscana meridionale da parte di gruppi neandertaliani. Con l’arrivo del Homo sapiens le testimonianze aumentano segnando una continuità insediativa che dall’Aurignaziano (circa 35.000 anni dal presente) si è protratta fino alle soglie dell’Olocene. Sfortunatamente, non sono ancora emersi elementi che possano testimoniare una frequentazione del grossetano durante il Mesolitico (10.000-8.000 anni dal presente). Un problema che potrebbe derivare da una reale assenza di evidenze riconducibili a questo periodo o da una carenza di ricerche sistematiche sul territorio.