Gavorrano: Castel di Pietra

Nel Medioevo il castello, dall’alto della rupe su cui è costruito, dominava la via che metteva in comunicazione la pianura di Grosseto con le Colline Metallifere, ed i traffici che lungo questa importante arteria si svolgevano.

Uno scavo archeologico decennale (1997- 2007), ha permesso di capire la cronologia dell’insediamento, all’inizio del XII secolo quando fu costruita una piccola torre. A seguire successivi ampliamenti portano alla struttura riconoscibile ancora oggi. Inizialmente di proprietà dei Pannocchieschi il castello passa nel XIII secolo al Comune di Siena, mentre nel XIV secolo sono le famiglie Tolomei e Malavolti che estendono il loro potere sui territori di Massa e quindi su Castel di Pietra.

Ed è in questo contesto che si sviluppa la storia di Pia dei Tolomei, citata da Dante nel V canto del Purgatorio, “deh, quando tu sarai tornato al mondo, e riposato della lunga via” seguitò il terzo spirito al secondo, “ricorditi di me che son la pia: Siena mi fe’ e disfecemi Maremma: salsi colui che ’nnanellata pria disposando m’avea con la sua gemma”). Canto che ha reso famoso Castel di Pietra. La storia, o la leggenda, narra che proprio in questo luogo trovò la morte Pia de’ Tolomei, moglie di Nello Pannocchieschi, che qui la fece rinchiudere e uccidere per poter sposare Margherita Aldobrandeschi.

Testi realizzati in collaborazione ECISTA e IAT Follonica

Castel di Pietra è conosciuto per la Pia de' Tolomei. Secondo la tradizione, la donna trascrose i suoi ultimi giorni rinchiusa proprio in questo castello
Castel di Pietra è conosciuto per la Pia de' Tolomei. Secondo la tradizione, la donna trascrose i suoi ultimi giorni rinchiusa proprio in questo castello
Castel di Pietra è conosciuto per la Pia de' Tolomei. Secondo la tradizione, la donna trascrose i suoi ultimi giorni rinchiusa proprio in questo castello

Come arrivare:

In auto

Da Follonica si prosegue in direzione Massa Marittima lungo la SR 439  per andare a prendere la superstrada E80 Nuova Aurelia, che si imbocca in direzione Grosseto. Uscire alla Stazione di Gavorrano quindi procedere per Ribolla, percorsi alcuni Km sulla destra alcune indicazioni stradali indicano Fattoria di Pietra, imboccare la strada, sterrata, ma in ottime condizioni. Dopo un paio di Km presso una deviazione sulla destra per il podere Serratone, parcheggiare e proseguire a piedi. Castel di Pietra si trova in cima alla collinetta ben visibile in direzione Ovest.

In bici

Si consiglia di avvicinarsi in auto a Castel di Pietra, parcheggiare presso l’uscita della superstrada E 80 alla Stazione di Gavorrano, da qui in bicicletta, meglio una gravel o comunque una bici adatta allo sterrato, percorrere la strada asfaltata verso Ribolla e seguire le indicazioni date in precedenza per le auto. Una volta visitato il Castello tornare sulla strada  sterrata principale ma tenere la destra e raggiungere la Fattoria di Pietra, girare a destra, una bella strada di campagna vi accompagna fino ad una complanare della E80 che va seguita tenendo la destra. In pochi km di strada asfaltata e sterrata si arriva velocemente al parcheggio dell’auto.

In autobus

Castel di Pietra non è collegata da alcuna linea di autobus, l’unico modo è con la Linea Tiemme 51F in partenza da Follonica per Ribolla, scendendo alla fermata Castel di Pietra lungo la Strada delle Collacchie, occorre poi camminare circa 2 Km per arrivare al Bivio del Podere Serratone.

Noleggio Auto

Noleggi auto a Follonica: https://follonicaonline.it/autonoleggi/

Accessibilità

Castel di Pietra non è accessibile

Caratteristiche

Ingresso libero
Adatto ai bambini
Possibilità di visita guidata
Ingresso animali consentito.

Coordinate

42°57’33’’.5N  10°58’47’’.5E

Cosa fare

Nelle vicinanze di Castel di Pietra sorge un memoriale dedicato alle vittime del gravissimo incidente minerario in cui persero la vita 43 minatori. A poche centinaia di metri si trova il Pozzo Camorra, luogo in cui avvenne l’incidente. Località suggestiva immersa in una splendida campagna coltivata a vigneti e seminativi!

Scheda informazioni a cura del centro IAT Follonica

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