La chiesa di San Biagio negli ultimi anni è stata al centro di un importante dibattito tra storici dell’arte al fine di determinare con certezza l’autore della chiesa. Infatti secondo i primi studi la chiesa era attribuita ad Antonio Sangallo il Vecchio, mentre studi più recenti fanno risalire la progettazione addirittura a Michelangelo, anche se quest’ultima versione è ancora da confermare definitivamente. Certo è che la Chiesa si presenta con una maestosa facciata in stile tardo rinascimentale, facciata che sembra essere stata costruita su una precedente del XIII secolo.
Sulla superficie triangolare, racchiusa sul frontone (timpano), si può ammirare lo stemma della famiglia Austini che acquistò il Castello di Caldana agli inizi del XVI secolo d.C.
Il Campanile della Chiesa risulta essere posteriore alla facciata e aggiunto, probabilmente nel XIX secolo.
La Chiesa di San Biagio merita sicuramente una visita al suo interno, dove si possono vedere un Fonte Battesimale del ‘600, realizzato con marmo Portasanta ed un ostensorio contenente la reliquia di San Biagio, degno di nota perché l’ebano e l’argento finemente decorati a cesello e sbalzo rappresentano un interessante esempio di oreficeria seicentesca. Importante anche l’affresco di Giuseppe Nicola Nasini dei primi del ‘700.