La Riserva Naturale della Diaccia Botrona, istituita nel 1996, copre una superficie di oltre 1.200 ettari. In epoca romana un grande lago, il Lago Prile, occupava l’area pianeggiante tra l’attuale Castiglione della Pescaia e Grosseto. A seguito di interramenti naturali e bonifiche, eseguite soprattutto in epoca granducale e a cavallo delle due guerre, del grande lago oggi rimane una piccola parte: la Diaccia Botrona. Del periodo delle bonifiche granducali rimane oltre alle sistemazioni idrauliche anche un edificio costruito per regolare i flussi d’acqua nella palude: la Casa Rossa, detta dal nome del suo costruttore Casa Ximenes. Oggi la Casa Rossa è sede di un Museo Interattivo dedicato alla storia e alla natura della Riserva Naturale.
La Diaccia Botrona, dichiarata zona umida di importanza nazionale ben prima che venisse creata la riserva naturale, possiede un ecosistema unico condizionato dalla variazione del tasso di salinità delle acque: da prati alofili a boschi igrofili di Pioppi bianchi, Frassini e Salici; ambienti frequentati da una moltitudine di animali. Sono comunque gli uccelli a rappresentare la vera attrazione turistica della Riserva.
Ogni anno alla Diaccia Botrona fanno tappa intere colonie di fenicotteri. Non solo, è possibile osservare pure altre specie avicole tipiche delle zone umide della Maremma: Aironi, Garzette, Falchi di palude, Cavalieri d’Italia e molti piccoli uccelli: Cannaiole, Cannareccioni, Allodole ed Usignoli di fiume . Gli amanti del birdwatching, dunque, possono appostarsi nei capanni per godersi un’esperienza memorabile.
L’Isola Clodia e la Casa Rossa possono essere considerati come ottimi punti di osservazione, anche se l’esperienza più suggestiva è visitare la Diaccia Botrona dai barchini con i quali, guidati, è possibile navigare nei chiari della palude.
La visita può essere fatta in ogni periodo dell’anno. Ogni mese offre qualcosa di particolare, in Ottobre per esempio la palude si tinge di colori magnifici: le Salicornie virano di colore tingendosi di un rosso acceso mentre i Limonium e gli Aster riempiono gli spazi di vistose fioriture azzurre.