Il Museo Civico prende il nome dal medico ottocentesco Isidoro Falchi, archeologo a tempo perso, cui si deve la scoperta delle lucumonia etrusca di Vetulonia.
Il Museo è organizzato su due piani di una palazzina all’ingresso del paese. All’interno sono raccolti reperti etruschi e romani ritrovati nelle necropoli e negli antichi abitati che circondano l’attuale borgo medievale. Vetulonia è stata una città importantissima, ricca e potente, caratteristiche che si intuiscono dagli straordinari oggetti esposti nelle vetrine del Museo. Armature, paramenti equestri, raffinatissime urne cinerarie a forma di capanna, buccheri e soprattutto una raffinatissima oreficeria che contraddistinse Vetulonia in antichità.
Ma il pezzo forse più prezioso è una stele raffigurante un guerriero con in mano un’ascia bipenne, al suo contorno una iscrizione ci racconta che il guerriero è Auvele Feluske e che Hirumina, probabilemente suo figlio, fece innalzare la lapide in sua memoria ed onore.
Al primo piano annualmente viene ospitata una mostra temporanea dedicata a temi sempre diversi, ma che, attraverso efficaci allestimenti, riconducono sempre il visitatore, come una potente macchina del tempo, negli ambienti di alcuni millenni fa.