In questo che avrebbe dovuto essere periodo del Carnevale Follonichese, ma che cause di maggior forza hanno impedito, è comunque bello ricordare quali siano le origini del carnevale cittadino, inizialmente denominato CARNEVALE MAREMMANO.

Il Carnevale Maremmano nacque ufficialmente nel 1910 e, inizialmente, si esprimeva solo attraverso feste e veglioni.

A partire dagli anni 20 dello scorso secolo vennero introdotte le sfilate di carri allegorici, allora trainati da cavalli, che continuarono a svolgersi anche durante il periodo della seconda guerra mondiale, fino al 1962, quando il Carnevale Maremmano subì un’interruzione, nonostante il congruo programma:

http://www.carnevalefollonichese.it/wp-content/uploads/2016/01/Programma-12-Edizione-1962.pdf

L’interruzione durata del 1962, fu dovuta soprattutto al fatto che allora come oggi, il Carnevale di Follonica e tutto ciò che ad esso ineriva, era fatto da volontari, che in quel periodo si erano ritrovati a non poter più sopperire a tutte le spese di una manifestazione che diventava sempre più costosa, tanto da essere costretti a sospenderla.

Gli anni più ferventi furono quelli dal 1950 al 1960, periodo in cui la manifestazione raggiunse il suo massimo splendore e tutta la popolazione follonichese fu coinvolta, a livello volontario, nell’organizzazione e nella realizzazione dell’evento, che era ormai diventato istituzionale e di gran richiamo per la città di Follonica.

Dopo la sospensione, durata ben 18 anni, nel 1980 il Carnevale rinacque in riva al Golfo e Follonica si riapproprio di una tradizione, che orami sembrava essere rimasta negli angoli della memoria dei follonichesi.

Proprio allora venne indetto un concorso per creare quello che sarebbe divenuto il Manifesto Ufficiale del Carnevale Follonichese, concorso vinto dal pittore locale Olando Carducci, ispirato al volto noto di “Gigi del Golfo”, all’anagrafe Luigi Saragosa (1924 -1985) follonichese da sempre impegnato nella promozione del Carnevale e persona conosciuta ed amata dagli abitanti della città.