Nei dintorni di Boccheggiano, un piccolo borgo toscano del XII secolo d.C. nel comune di Montieri, sono presenti dei curiosi calanchi di colore rosso chiaro detti Le Roste. Questa particolare formazione geologica apparentemente naturale è formata, in realtà, da depositi di minerali contenenti una determinata percentuale di solfati di rame.
Il materiale proveniva dalla vicina miniera di calcopirite del Merse, chiusa nel 1914 a causa dell’esaurimento dei filoni cupriferi. Il nome “ Le Roste” deriva invece dal procedimento che veniva adottato per l’estrazione del rame dal minerale grezzo. Il metodo, conosciuto fra gli esperti del settore come “Conedera”, in uso tra XIX e XX secolo, prevedeva la frantumazione, l’arrostimento, lisciviazione e quindi la separazione elettrochimica per ottenere rame puro.
La morfologia simile a quella dei calanchi senesi si deve all’azione erosiva dell’acqua piovana.