Parco di Montioni

Poggio Saracino

Percorso ad anello, breve ma dal fondo piuttosto sconnesso. Si inizia dal parcheggio di Montioni e si sale subito in direzione dell’agriturismo la Baciocca (al momento di scrivere chiuso) per entrare in un bel bosco mature con splendidi esemplari di querce. Poche centinaia di metri per giungere alla sommità della salita dove si trovano i resti dell’abitato di Poggio Saracino, un tempo comprendente alcuni edifici dimore degli addetti alle cave. l’mbiente ora è di macchia recente, con arbusti di pero selvatico, pruni e marruche (Paliurus spinachristi). Si prosegue il sentiero per entrare nel bosco di nuovo querce, ma anche tantissime sughere e le prime scope (Erica arborea) che diventeranno in breve la pianta dominante. Il sentiero appare ora rotto, con frequenti affioramenti rocce alterate, quarzose, segno evidente della vicinanza delle Cave di allume. Infatti in corrispondenza di uno spiazzo attrezzato con tavolini, una sentiero con scalini porta all’affaccio sulla maestosa cava di Poggio Saracino. L’interno non è agibile per motivi di sicurezza, ma già dall’esterno se ne capisce la bellezza e la complessità delle lavorazioni, che hanno interessato quest’area dalla fine del ‘400 fino a prini decenni del secolo scorso.

La passeggiata volge al termine ma prima di giungere al parcheggio sono da notare gli edifici lungo la strada, in ordine: la residenza di Elisa Baciocchi Bonaparte, sorella di Napoleone, regnante dal Granducato, ed artefice di molte migliorie nel sistema di estrazione e lavorazione dell’allume, quindi dei magazzini ottocenteschi (ruderi) ed infine la stele commemorativa eretta dagli abitanti di Montioni in onore di Elisa.

Le cave di allume di Poggio Saracino

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