Trekking

300 m di dislivello in salita

La partenza è prevista da Piazza del Popolo proprio nel centro di Follonica, si segue via Roma, la zona pedonale del passeggio follonichese, fino alla vicina piazza Sivieri, caratterizzata da un obelisco commemorativo dell’impresa di Garibaldi.
Si prosegue per Via Amorotti e si entra nella Area Ex ILVA attraverso il magnifico portale in ghisa voluto da Leopoldo II Granduca di Toscana, per celebrare la fonderia di ghisa, in quell’epoca, la più importante d’Europa.

Dal Museo MAGMA (Museo delle Arti in Ghisa della Maremma) si devia a destra per uscire dall’antico  recinto magonale e fiancheggiare il corso della Pietraia. Attraverso un ponte di recente costruzione si supera il Torrente Pietraia e si entra nel Parco Centrale, area mercatale di Follonica, da qui Via leopardi per superare la ferrovia quindi un pista ciclopedonale che fiancheggia un grande supermercato e ci permette di arrivare in Via Buonarroti: ora si procede verso Nord fino ad attraversare la vecchia Aurelia (attenzione attraversamento non protetto!), da questo punto inizia una strada sterrata che seguiremo fino all’area picnic di Campo al Moro, quindi a destra fino al km 5,5 dall’inizio della camminata.

A questo punto la strada si biforca, terremo la sinistra percorrendo sempre una comoda sterrata che in breve entra nel bosco. La strada salendo leggermente fiancheggia un lago artificiale, il Lago Bicocchi, quindi si restringe leggermente sempre il leggera salita. Dopo poco dopo uno spiazzo la strada termina diventando un sentiero ben tracciato che supera un fosso, quasi sempre asciutto, e quindi sale in direzione NW.

Siamo sulla Sassicaia, così è stato infatti chiamato questo sentiero dai numerosi bikers che percorrono i sentieri del parco di Montioni.
La Sassicaia è lunga circa 1 km, al termine del quale il sentiero si apre in un’ampia cessa tagliafuoco, il cosiddetto Viale M o del Martellino. La cessa va seguita per un lungo tratto, seguendo la via principale, può sembrare un tratto noiso , ma gli spunti di osservazione sono molteplici: innanzitutto la vegetazione, ai lati della cessa cresce una rigogliosa macchia mediterranea che approfittando della ricchezza in luce si sviluppa in tutte le sue forme.

Anche gli animali sono ben presenti e visibili, facile avvistare le poiane appollaiate su rami  sporgenti sulla cessa, ma soprattutto sono ben visibili le tracce lasciate dai più comuni frequentatori del bosco Maremmano: Cinghiali, Daini, Caprioli ed ultimamente si rinvengono anche le tracce del Lupo.
Seguiamo il Martellino fino a che diventa una comoda strada imbrecciata (km 11,2), che seguiamo fino al km 12,7, dove imbocchiamo a sinistra un sentiero ben tracciato che scende dapprima lievemente in una bella scopetaia, poi con alcuni tornanti, più ripidamente, fino ad un antico  edificio: le Terme di Elisa Bonaparte. Da qui si tiene la destra su di una ampia strada sterrata che in poche centinaia di metri ci porta fino all’abitato di Montioni (Bar, Ristorante, Punto acqua, Parcheggio), punto finale dell’escursione.

Per il ritorno bisogna organizzarsi con le auto, non esiste infatti un servizio di autobus pubblico che unisca Montioni a Follonica. Oppure se si vuole tornare a Follonica a piedi si consiglia di seguire l’itinerario “Da Montioni a Follonica”