LE ORIGINI: GLI ANNI ‘50

Nel 1952  a Follonica nacque lo sport che avrebbe portato il nome della nostra città in giro per il mondo: l’hockey a rotelle. I primi incontri si svolsero su cemento nel “Giardino Florida”, un’ area allora gestita dalla Pro Loco.

Il primo abbigliamento sportivo dei giocatori di hockey  consisteva di una maglia di lana ed una fascia elastica con supporti in feltro come ginocchiera. I parastinchi,  erano fatti con  giornalini di “Topolino” ed infilati dentro i calzettoni. Nel 1956, la Pro Loco decise di non concedere più lo spazio per disputare le partite e gli allenamenti.

La squadra però, non si perse d’animo. Dal 1957  trasferì gli allenamenti dietro l’Albergo “Le Terrazze”.  Per le partite, invece, la cosa fu più complicata. Si prospettò la possibilità giocare nella pista, della “Mens Sana” di Siena.  Questo  comportava grande strapazzo per i trasferimenti Follonica – Siena. I pattinatori inoltre  non potevano esprimersi davanti al pubblico casalingo!

Proprio allora venne identificato uno spazio all’interno della Pineta di Ponente. Adatto alla costruzione di una pista di pattinaggio!  Tutti gli appassionati follonichesi di questo sport si misero al lavoro, rimboccandosi le maniche, data la mancanza di soldi!

Andando soprattutto in giro per le campagne trovarono   i materiali che servivano alla costruzione del nuovo impianto.

Prima per la pavimentazione, poi per le infrastrutture, almeno quelle essenziali.

Molti materiali  li ricavarono dalla demolizione delle ex stalle della Forestale. Con le travi  furono costruite le tribune.

In quello stesso periodo, a Follonica, venne aperta la  Teti,  società dei telefoni. La Teti donò le tavole delle casse, che avevano contenuto i macchinari necessari al funzionamento della centrale. Erano tavole di abete di notevoli dimensioni e servirono per la costruzione degli spogliatoi e della biglietteria.

Il 15 agosto 1959 venne inaugurata la Pista dei Pini.

Negli anni ’60  l’Hockey a Rotelle era ormai radicatissimo in città.  Il suo mondo gravitava attorno alla “Pista dei Pini”,  divenuta punto di riferimento per i follonichesi e per i turisti!

L’Hockey, fino agli anni 70, si praticava solo nel periodo estivo, poiché l’unico impianto disponibile era all’aperto. Gli allenamenti iniziavano a primavera e gli incontri si svolgevano in estate!  Le partite portavano alla “Pista” un folto pubblico.

I pattini di allora avevano le ruote in legno ed  i lacci! Erano senza scarpa e senza il freno!  Gli ingranaggi erano a sfera senza cuscinetti!

Col passaggio ai pattini con le scarpe, si ebbe il salto di qualità.

La “Pista dei Pini”, per circa venti anni, rappresentò l’impianto sportivo cittadino più importante! Il luogo in cui si è formata la grande tradizione dell’Hockey Follonichese. Le prime società che furono la  Pro Follonica, lo Skating Club, il Gruppo Pattinatori e successivamente la Polisportiva Follonica.

Nel 1962 la Pro Follonica Hockey arrivò in Serie A, sotto la presidenza di Aldo Niccoletti e la guida tecnica di Elvio Ticciati, con un gruppo di atleti divenuti leggendari: Antonio Armeni, Sergio Galati, Graziano Travison, Giuliano Poccetti, Lori Angiolini, Luca Banti, Giampaolo Bennati, Tullio Lotti.

L’impatto con la seria A fu durissimo e costellato da sconfitte, ma tutto questo non tolse l’entusiasmo alla squadra, tanto meno al pubblico che riempiva gli spalti della Pista dei Pini per sostenerla.

Fino al 1967 fu un succedersi di retrocessioni e promozioni.  In seguito, la “Pista” iniziò a vedere solo incontri di Serie A.   Follonica era ormai entrata a far parte dell’avanguardia in campo nazionale, soprattutto con l’allenatore Fulvio Aloisi ed il costante impegno della squadra.